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Per poter donare il sangue, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Se hai questi requisiti, puoi procedere alla valutazione medica, che stabilirà la tua idoneità alla donazione.

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18 - 65

L'età compresa per donare è tra i 18 e i 65 anni

+50 Kg

Il peso corporeo non deve essere inferiore ai 50Kg.

Stile di vita

Stile di vita sano ed equilibrato

REQUISITI FISICI DEL DONATORE
- Età: tra 18 e 65 anni (a giudizio del medico);
- Peso: almeno 50 Kg.;
- Pressione Arteriosa: tra 60 e 100 di minima e tra 110 e 180 di massima;
- Polso: ritmico con frequenza tra 50 (salvo negli sportivi, per i quali può essere anche di poco inferiore) e 100 pulsazioni al minuto;
- Emoglobina: almeno 13,5 gr/dl nell'uomo e 12,5 nella donna (0,5 in meno per portatori di trait beta talassemico);
- Ultima donazione da almeno 90 gg. (le donne due all'anno);
- Digiuno da grassi (es. pane, latte e derivati) dalla sera precedente; utile invece il caffè e possibile anche una leggera colazione (thè, orzo, premute, fette biscottate) se si dona in tarda mattinata.

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MOTIVI DI ESCLUSIONE PER PROTEZIONE RICEVENTE:
- Malattie Infettive: Epatite B (salvo se divenuta HBsAg Negat. ed HBsAb Posit.), C o ad etiologia indeterminata; HIV 1-2° HTLV I/II; Sifilide, Lebbra, Leishmaniosi, Tripanosmiasi o Babesiosi;
- Malattie Autoimmuni (non monoorgano);
- Malattie Neoplastiche (salvo K in situ guarito);
- Riceventi di xenotrapianti e soggetti a rischio di trasmissione di TSE (trapiantati di cornea o dura madre o residenti 6 mesi complessivi nel Regno Unito dall'80 al'96 o ivi trasfusi dall'80);
- Pregressa malaria;
- Consumo per via intramuscolare o endovenosa di stupefacenti o steroidi od ormoni a scopo culturismo;
- Alcoolismo cronico;
- Promiscuità sessuale che esponga a rischi infettivi.
- Crisi anafilattiche

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MOTIVI DI ESCLUSIONE PER PROTEZIONE DONATORE:

Gravi affezioni attive, croniche o recidivanti epatodigerenti, respiratorie, cardiovascolari (salvo le congenite chirurgicamente guarite affezioni attive, croniche o recidivanti epatodigerenti), urogenitali, metaboliche (diabete insulinodipendente), immunologiche, ematologiche (in particolare coagulopatie congenite o acquisite) o nervose (con sospensione per 3 anni dopo la fine di eventuali terapie anticonvulsivanti senza ricadute).

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MOTIVI E TEMPI DI SOSPENSIONE TEMPORANEA:
- Gravidanza: per tutta la durata;
- Puerperio e aborto: 6 mesi; Glomerulonefrite acuta: 5 anni dalla completa guarigione;
- Brucellosi, Osteomielite, Reumatismo Artic. Acuto, TBC: 2 anni dalla completa guarigione;
- Mononucleosi e Toxoplasmosi: 6 mesi dalla completa guarigione;
- Malaria: 3 anni dal rientro dopo i primi 5 anni di vita in zone malariche;
- Malaria: 6 mesi dal rientro di visitatori asintomatici;
- Altre Malattie Tropicali: da 3 a 6 mesi dal rientro di visitatori asintomatici (a seconda dei paesi e dell'affezione);
- Infezioni: 15 gg. dalla guarigione o cessazione di sintomi influenzali (febbre a 38°);
- Interventi chirurgici maggiori, trasfusioni, trapianti, endoscopie, lesioni cutanee o mucose inquinate con sangue; tatuaggi, agopuntura, piercing e foratura delle orecchie (salvo se con materiale monouso); rapporti sessuali non protetti occasionali, a rischio o con partner disabituali o sospetti; convivenza domestica con epatitici o HIV positivi: 4 mesi;
- Interventi chirurgici minori del cavo orale , estrazioni e devitalizzazioni dentarie: 7 giorni;
- Interventi dell'igienista dentale: 48 ore;
- Vaccinazioni: Morbillo, Rosolia, Parotite, Vaiolo, Polio per os, Febbre Gialla o con BCG: 1 mese;
- Vaccinazioni con altri agenti uccisi o con tossoidi o per epatiti A/B o per Rabbia (un anno dopo esposizione al morso di animale infetto): sospensione per 48 ore;
- Allergia a farmaci: dopo esposizione alla penicillina: un anno;
- Allergia stagionale: per il periodo di crisi.
- Terapie: a seconda della patologia e della farmacodinamica del prodotto (15gg. per il cortisone e 7 per gli antibiotici). 

Scarica l'allegato analitico per maggiori informazioni sui criteri di esclusione temporanee e permanenti alla donazione di sangue.

Scarica l'allegato analitico per maggiori informazioni sui criteri di sospensione del donatore per assunzione di farmaci

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L'atto della DONAZIONE DI SANGUE, perché possa rispondere alle condizioni fondamentali di innocuità per il donatore e di efficacia e non pericolosità per il ricevente, è preceduto da due momenti essenziali: la valutazione della quota di emoglobina (talché, senza impoverire il donatore, dia un sufficiente apporto al ricevente) e la visita medica che, raccolti i dati sui precedenti fisiologici, sanitari e di stile di vita, valuta le condizioni generali e cardiocircolatorie del candidato donatore. I centri trasfusionali sollecitano inoltre la compilazione di un questionario col quale il donatore viene responsabilizzato sulla delicatezza del suo gesto fino all'autoesclusione. Per questo motivo noi definiamo la donazione un atto responsabile (cioè cosciente della responsabilità morale di evitare rischi al paziente), volontario (cioè anonimo e non retribuito) e periodico (grazie ai controlli ad ogni donazione, mentre garantisce al ricevente il prodotto migliore, assicura al donatore il controllo costante della sua salute).
Superata questa fase si passa alla donazione che, praticata con materiale sterile e monouso (mai nessuno al mondo si è infettato per una donazione di sangue!), raccoglie al massimo 1/12 del volume circolante in 7-10 minuti sotto il continuo controllo del personale.
Segue un ristoro con consumo di caffè, liquidi e...cornetto, utili per il riacquisto del senso di benessere, ma anche per i meccanismi di recupero che l'organismo mette in atto già durante la donazione: vasocostrizione (favorita dal caffè) che adegua il sistema vascolare al nuovo volume circolante, passaggio di liquidi dagli spazi extra- a quelli intra-vascolari (coadiuvato dall'assunzione di liquidi) e spremitura (come una spugna) delle lacune vascolari dell'addome (in primis la milza) che consentono il riequilibrio del volume circolante in qualche ora mentre il recupero di bianchi e piastrine è immediato. Solo per i globuli rossi occorrono 7 settimane, se le scorte di ferro sono adeguate (donde speciali esami aggiuntivi praticati sui donatori periodici).
Su tutte le unità raccolte (che vengono tempestivamente frazionate in concentrati emaziali, plasma e piastrine) e quindi su tutte le donazioni vengono praticati esami per la validazione, cioè l'idoneizzazione dell'unità, che però non coprono la c.d. "fase finestra", che precede la formazione di certi anticorpi, spia di recente avvenuta infezione (donde l'atto di autoresponsabilizzazione di cui si diceva), ed esami di routine, che consentono un continuo controllo dello stato di salute del donatore, che ne riceve i risultati a domicilio. Perciò quella trasfusionale è anche la medicina del sano!

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